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Il MAR Museo d’Arte della città di Ravenna si trova all’interno dell’ex monastero di Santa Maria in Porto, sorto accanto alla Basilica agli inizi del XVI secolo.

L’edificio si caratterizza per lo splendido chiostro cinquecentesco e per l’elegante loggia prospiciente i giardini pubblici, detta Loggetta lombardesca perché realizzata da maestranze campionesi e lombarde.

Dell’edificio originario, che dall’età delle soppressioni napoleoniche ha subito più volte riconversioni d’uso sino al restauro degli inizi degli anni ’70 del Novecento, rimane il chiostro dalle proporzioni rinascimentali, l’impianto degli spazi e l’elegante loggia a cinque archi, divenuta il simbolo dell’intero complesso.

Dal 2002 presso la Loggetta Lombardesca ha sede il Museo d’Arte della città di Ravenna nato quell’anno come Istituzione del Comune di Ravenna. Nel 2003 viene fondato il Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico per rispondere alle esigenze di studio, ricerca, conservazione e documentazione del mosaico antico e contemporaneo.

Ad oggi il Museo conserva e tutela un ampio patrimonio. La collezione dei Mosaici Moderni e Contemporanei, la collezione di opere dal XIV all’arte contemporanea e la Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti.

Le Collezioni del museo conservano opere risalenti al periodo compreso tra il XIV e il XXI secolo. Di grande importanza per il patrimonio della città è la Lastra sepolcrale di Guidarello Guidarelli, scultura di Tullio Lombardo resa celebre dalla poesia di Gabriele D’Annunzio, che ne ha fatto una vera e propria leggenda.
Il secondo ‘900 è documentato da alcuni di spicco della scena artistica nazionale come Emilio Greco, Mario Schifano, Carla Accardi, Tano Festa, Alighiero Boetti, Enrico Castellani, fino al XXI secolo con l’irriverente Maurizio Cattelan e lo street artist Banksy.
Il museo, inoltre, custodisce la Collezione di Mosaici Contemporanei con opere di artisti internazionali come Marc Chagall, Georges Mathieu, Afro, Renato Guttuso ed Emilio Vedova, fino ad arrivare alle sperimentazioni  del linguaggio del mosaico contemporaneo.

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